INAUGURAZIONE COMUNITÀ EDUCATIVA DI PRONTO INTERVENTO SANT’AGAPITO
Ballafon è lieta di invitarvi all’inaugurazione della sua prima Comunità Educativa di Pronto Intervento per Minori “Sant’Agapito”, che si svolgerà:
Venerdì 1 giugno 2018 alle ore 12.00
presso la stessa Comunità in Via Virgilio, 97 a Varese
Sarà presente l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Varese dott. Roberto Molinari.
E’ previsto un piccolo rinfresco, pertanto vi chiediamo di confermare la vostra presenza alla mail: direzione@ballafon.it
BALLAFON SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE – CHI SIAMO
Ballafon nasce nel 2006 da un progetto di Seydou Konate, arrivato in Italia nel 1991 dalla Costa d’Avorio suo paese di origine, che, dopo aver provato in prima persona il difficile e a volte doloroso stato di migrante, decide di mettersi al servizio dei bisogni delle fasce più deboli, in particolare dei migranti.
A seguito dell’emergenza sbarchi si rende disponibile all’accoglienza diffusa dei richiedenti asilo.
Ballafon è una cooperativa multiculturale, composta da soci provenienti da ogni parte del mondo, che identifica la diversità etnica e culturale come un valore fondamentale da salvaguardare come patrimonio dell’intera società, svolgendo un’attività multidisciplinare per favorire lo scambio culturale tra i popoli e il loro reciproco riconoscimento nel rispetto dell’identità di ciascuno.
Partendo dal valore di ogni singola persona e attraverso un’attività dialettica con i diversi enti istituzionali, Ballafon si pone come l’anello di congiunzione tra questi ultimi e “il popolo dei migranti”, operando sul territorio affinché venga recepita correttamente la normativa vigente, facilitando il processo di regolarizzazione degli extracomunitari supportandoli in tutte le diverse fasi, promuovendo attività ed eventi multiculturali.
Konate ha sperimentato che solo l’esperienza di essere accolto totalmente (nel suo caso in una famiglia in Campania), di essere fatto oggetto di gratuità nell’accompagnamento all’apprendimento dell’italiano, all’affronto delle pratiche burocratiche e alla ricerca del lavoro, di essere voluto bene e accolto senza pregiudizi può permettere ad una persona, qualunque sia la sua situazione, di trovare le risorse personali per mettere a frutto le proprie competenze e per inserirsi socialmente.
OBIETTIVI DI BALLAFON
Gli scopi principali della cooperativa nell’area accoglienza dei richiedenti asilo e dei minori sono:
- Accogliere la persona nella sua totalità, senza pregiudizi, con percorsi il più possibile personalizzati
- Sviluppare un’azione educativa attraverso l’ascolto e l’empatia
- Attivare percorsi culturali e sportivi, facilitare l’indipendenza economica attraverso l’offerta di percorsi formativi professionali, garantire a tutti un soggiorno dignitoso senza discriminazione etnica, religiosa o politica.
- Facilitare l’attivazione di una rete tra le realtà pubbliche, no-profit e profit
- Sostenere il lavoro di squadra , accogliere e accompagnare i volontari, favorire l’inserimento e l’integrazione dei migranti affinché vengano compresi e rispettati gli usi e costumi della nostra società nonché il rispetto della legalità nel comportamento sociale e individuale attraverso l’incontro delle culture
DIVISIONE MINORI
Dal 25 maggio 2018 Ballafon ha aperto la Divisione Minori con la comunità educativa di Pronto Intervento per Minori “Sant’Agapito”, situata in Via Virgilio, 97, tra Sant’Ambrogio e Fogliaro a Varese, può accogliere fino a 5 minori in difficoltà.
I BISOGNI E LE RISORSE DI CHI EDUCHIAMO
La nostra azione educativa e di accoglienza mira a rispondere ai bisogni dei minori e delle famiglie per permettere loro una esistenza degna e piena di valori.
In questa direzione noi consideriamo bisogni non solo quelli legati alla sfera biologica, economica e sociale, ma riteniamo tali anche quelli legati al campo morale.
Riteniamo perciò bisogni sia quelli legati all’accudimento primario o secondario, sia quelli legati alla emancipazione sociale e al riscatto dalla povertà economica/sociale, ma anche quelli legati allo sviluppo della persona nella direzione di una acquisizione di senso della propria vita.
La persona, inoltre, è da noi considerata come portatrice, oltre che di bisogni, anche di risorse e sulla sinergia di questi due elementi si fonda il nostro agire educativo.
FINALITÁ GENERALI DELLA NOSTRA AZIONE EDUCATIVA
Il fine principale della nostra attività è quello di promuovere la persona umana in tutte le sue dimensioni secondo le potenzialità di ciascuno.
Ci proponiamo di salvaguardare il benessere fisico e, nei casi in cui la salute è compromessa dalla malattia, di offrire, nel limite del possibile, le opportune cure e assistenze.
Ci proponiamo di educare anche persone il cui stato di marginalità è estremo in quanto riteniamo che ogni individuo meriti di avere nuove opportunità e di migliorare la propria vita.
Ci proponiamo di accogliere la vita in quanto valore in sé, a prescindere dai giudizi medici e/o sociali.
Cerchiamo dunque di mantenere viva e di far crescere la loro coscienza, dignità e vocazione, di aprire il loro animo alla gioia del dono e della accoglienza della vita e attivare nella maggior misura possibile le loro potenzialità psichiche anche nel caso in cui le capacità cognitive, affettive e volitive appaiono limitate.
Il rispetto della persona è per noi un fondamentale metro di giudizio della nostra azione educativa e di accoglienza, tale per cui l’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo della libertà intesa come movimento personale verso l’appropriazione consapevole del senso dell’esistenza a scapito dei condizionamenti che la persona, soprattutto debole, può subire nel corso della sua vita.
In particolare intendiamo aiutare la persona a sviluppare dei valori come la gentilezza, la solidarietà, l’aiuto sincero e universale verso il prossimo tramite la generosità.
Questo intento di promozione integrale non riguarda solo i singoli, ma anche i gruppi sociali e i popoli con cui siamo in contatto.
La nostra azione, di conseguenza, mira alla loro elevazione materiale, morale e spirituale, nel rispetto della loro storia e della loro cultura.
CHI SONO I NOSTRI MINORI IN ACCOGLIENZA
Accogliamo ragazzi di età compresa idealmente tra 11 e 18 anni, maschi, in gruppi distinti per genere ed età, offrendo la possibilità di un prosieguo amministrativo fino a 21 anni a chi è cresciuto con noi.
Accogliamo minori inviati dai servizi territoriali, possibilmente con decreto del Tribunale per i Minorenni.
Non si accolgono minori con problematiche tali da richiedere interventi di tipo prevalentemente sanitario o siano di pregiudizio all’incolumità e serenità degli altri minori.